29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Prima uscita pubblica dopo il voto

Fini: si può fare di meglio, noi ci proviamo

Il presidente della Camera in occasione di una cena di Futuro e Libertà: «Non si poteva continuare a tacere»

ROMA - «Si può fare di meglio e di più, noi ci proviamo». Il presidente Gianfranco Fini fa a Firenze, in occasione di una cena di Futuro e Libertà, la sua prima uscita pubblica dopo la bocciatura della mozione di sfiducia in parlamento.
Accolto da un grande applauso ha iniziato il suo discorso dicendo che da Fli «può uscire qualche deputato, Silvio è un grande seduttore e la carne è debole, ma ogni volta che esce qualcuno si avvicinano migliaia di italiani che chiedono di respirare un po' di aria pulita, chiedono di impegnarsi per politica con la P maiuscola.«
«Serve una nuova fase e svolta politica - continua Fini - che si sarebbe aperta se fosse stata approvata mozione di sfiducia, finalizzata a rendere possibile un nuovo centrodestra pi rispetto degli impegni presi. La mozione è stata battuta, ne prendiamo atto, ma solo chi non vuole vincere, può non mettere in conto una battuta d'arresto».

OCCORRE CORAGGIO - Tra gli applausi Fini ha continuato «occorre coraggio e responsabilità perché non è sufficiente continuare a governare con una maggioranza risicata, con 3 o 4 numeri in più. All'Italia serve uno scatto di reni, un'azione riformatrice. Noi nel centrodestra ci siamo e nessuno ci può cacciare».
«Non avevamo mai visto qualcuno che con volontà di tradire lascia i posti al governo, di solito si tradisce per prenderli. Non si poteva continuare a tacere», ha proseguito Fini, e poi quasi uno slogan: «Si può fare di meglio e di più, noi ci proviamo».
In chiusura del discorso sono partite le note dell'inno di Mameli.