19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Università

«Se il ddl passa blocchiamo il paese»

L'Unione degli universitari: «I politici fermino questo scempio, in gioco il nostro futuro»

ROMA - Davanti la Camera dei Deputati a Roma è cominciato da poco il presidio di degli studenti universitari, insieme a ricercatori e docenti, contro il ddl Gelmini che riforma l'università italiana: «Siamo in piazza per chiedere alle forze politiche della Camera di fermare questo scempio del sistema universitario pubblico italiano», dice in una nota l'Unione degli universitari (Udu), «se questo ddl supererà l'esame della Camera bloccheremo il Paese partendo dalle Università».

50 atenei in mobilitazione - «Il presidio a Montecitorio, l'occupazione del tetto di architettura, le occupazioni degli atenei di questi giorni, sono solo le recenti iniziative di protesta di un lungo autunno cominciato l'anno scorso con la presentazione al Senato della riforma. In questo momento - riferisce l'Udu - ci sono più di 50 atenei in mobilitazione: continua l'occupazione dell'Ateneo di Pavia, da Torino a Palermo siamo in fermento e non abbiamo intenzione di fermarci, siamo intenzionati ad inasprire lo scontro se questo Governo continuerà ad essere sordo alle richieste che vengono mosse dall'intero mondo accademico».
«Tutte le forze politiche presenti in Parlamento si devono rendere conto che in questa partita in gioco non c'è il risultato delle percentuali delle prossime elezioni politiche, ma il futuro del Paese», concludono gli studenti.