19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Giornalismo

Feltri punito per il caso Boffo: tre mesi di sospensione

Ordine giornalisti conferma sospensione ma pena ridotta

ROMA - Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha confermato la sospensione di Vittorio Feltri per il 'caso Boffo', l'ex direttore di Avvenire sul quale il Giornale aveva pubblicato un documento poi rivelatosi falso su una sua presunta schedatura per omosessualità. Feltri, oggi direttore editoriale del quotidiano milanese, si è difeso in Consiglio, secondo quanto si è appreso da fonti dell'Ordine, richiamando le responsabilità del suo vice Alessandro Sallusti e dell'autore dell'articolo di cronaca Gabriele Villa. Ma è stato ugualmente considerato responsabile come direttore e come autore dell'editoriale pubblicato in prima pagina sotto il titolo 'Il supermoralista condannato per molestie'.

La fazione del Consiglio che ha sostenuto le ragioni di Feltri ha avanzato prima una richiesta di commutare in una semplice censura la sospensione di sei mesi irrogata dall'Ordine lombardo. Bocciata nel voto quella, è stata avanzata una nuova proposta di ridurre la pena a due mesi. Dopo che anche questa votazione non aveva avuto esito positivo, è stata messa ai voti l'ipotesi di un dimezzamento della sanzione a tre mesi: il Consiglio si è spaccato, con 66 favorevoli alla riduzione e 66 contrari ed ha quindi prevalso la tesi più favorevole all'imputato.