26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Conferenza nazionale sulla Famiglia

Sacconi: aiuti solo a sposi che procreano

«Sarà rivista l'Isee e sarà creato un casellario dei nuclei famigliari». E Giovanardi: «Biotecnologia toglie diritti». Napolitano: «Affrontare precarietà e accesso ai servizi»

MILANO - Sostegni solo alla famiglia naturale, fondata sul matrimonio e orientata alla procreazione. E' questa la posizione del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, intervenuto alla Conferenza nazionale della famiglia. Un intervento in contrasto con quanto affermato dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, e da alcuni esponenti di Fli. Sacconi ha aggiunto che sarà rivista l'Isee e sarà creato un «casellario delle famiglie».
«Ho sentito ieri dai cosiddetti futuristi - ha detto Sacconi - mettere in discussione il primato pubblico della famiglia naturale fondata sul matrimonio e orientata alla procreazione. Senza nulla togliere al rispetto che meritano tutte le relazioni affettive che però riguardano una dimensione privatistica, le politiche pubbliche che si realizzano con benefici fiscali sono tarate sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio e orientata alla procreazione».
Sacconi ha aggiunto di avere «avvertito ieri con l'assemblea futurista e il presidente Fini una differenza di opinioni, in particolare con l'intervento di Della Vedova».

GIOVANARDI - Carlo Giovanardi, sottosegretario alle Politiche per la famiglia, lancia l'allarme natalità in Italia e si scaglia contro «i progressi della scienza e le biotecnologie che possono togliere ai figli il diritto di nascere all'interno di una comunità d'amore e con una identità certa paterna e materna». Lo ha detto durante il suo intervento alla Conferenza nazionale della famiglia che ha aperto i lavori.
Il sottosegretario ha quindi difeso la legge 40 sulla procreazione assistita che, a suo parere, rappresenta «una diga» la rottura della quale «aprirebbe la porta a inquietanti scenari, tornando a un vero e proprio far west della provetta dove sin dal primo momento il concetto costituzionale di famiglia andrebbe irrimediabilmente perduto».

NAPOLITANO - Alla Conferenza sulla famiglia arriva nel frattempo il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Secondo il Capo dello Stato, occorre «affrontare con determinazione e lungimiranza» i nodi che ostacolano la famiglia: «precarietà e instabilità dell'occupazione», «difficoltà di accesso ai servizi» e la loro «disomogenea» distribuzione territoriale. Napolitano sottolinea che la famiglia è una «straordinaria risorsa per la società» e che salvaguardarla è «una doverosa attuazione» della Costituzione.

TETTAMANZI - Alla Conferenza interviene anche l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi. Da parte della politica, dice, «non basta la semplice proclamazione di valori, impegni e mete, ma serve il lavoro quotidiano sulle condizioni concrete perché i valori che tutti proclamano siano resi concreti sulla rete delle famiglie». Il cardinale esprime la sua preoccupazione per il fatto che «nelle difficoltà la famiglia è spesso lasciata sola», e afferma la necessità di «un coinvolgimento generale, una grande alleanza tra tutte le forze politiche, culturali, imprenditoriali, associative, che possano occuparsi della famiglia».