Scuola, anche a Roma gli arredi acquistati da aziende-sponsor
La procedura adottata nella capitale è sempre la stessa: in cambio della targa forniscono banchi e sedie. Dicono sì noti marchi
ROMA - Diventa sempre più estesa l'esperienza delle donazioni da parte delle aziende private nei confronti delle scuole, che soffocate dalla riduzione di fondi e dai ritardi di quelli accordati per il cosiddetto 'funzionamento', appaiono sempre più propense ad acquistare arredi scolastici in cambio di pubblicità per lo sponsor benefattore: dopo le esperienze avviate proficuamente in alcune città italiane, in questi giorni sono alcune scuole del centro storico di Roma ad usufruire del conforto dei privati per riuscire a rinnovare decine di banchi, sedie e lavagne.
La procedura adottata nella capitale è sempre la stessa: le scuole - tra cui gli istituti comprensivi Regina Margherita, Regina Elena e Di Donato, ma anche le medie Carlo Cattaneo e Giuseppe Mazzini - decidono, attraverso il proprio consiglio d'istituto, di far propria la delibera della giunta, in questo caso del I municipio, che prevede la collaborazione con alcune selezionate aziende. In alcuni casi si tratta anche di 'marchi' noti: supermercati nazionali (come 'Conad' e 'Sir'), ma anche di ditte di costruzioni ('Parnasi' e 'Antonelli') o di parcheggi ('Cam').
Quasi sempre l'accordo prevede che su ogni arredo nuovo, ad esempio un banco, venga apposta una targhetta con sopra stampato il logo dell'azienda benefattrice. La quale può anche successivamente detrarre fiscalmente una parte della somma spesa.
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