Bertolaso: l'emergenza è finita. Ma a Giugliano ancora scontri
Forse da domani riprendono sversamenti a Terzigno mentre la tensione resta alta soprattutto nella zona a nord di Napoli
NAPOLI - Con l'accordo sulla gestione delle discariche tra governo e sindaci dei 18 comuni del vesuviano interessati non c'è più motivo che la Protezione Civile affianchi le autorità locali nella gestione dello smaltimento rifiuti in Campania. Lo ha comunicato, in una nota, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
Ma l'emergenza sembra tutt'altro che conclusa. Il sindaco di Boscoreale ha annunciato che da domattina potrebbero riprendere gli sversamenti a Terzigno mentre la tensione resta alta soprattutto nella zona di Giugliano, a nord di Napoli, dove, in base a una ordinanza del presidente della Provincia Luigi Cesaro, il sito di Taverna del Re è stato riaperto per lo sversamento di 10mila tonnellate di spazzatura.
Una decisione che ha mandato su tutte le furie gli abitanti della zona che presidiano il sito chiedendone la chiusura immediata e bloccando ogni mattina gli autocompattatori che trasportano i rifiuti.
Il clima generale di nervosismo è sfociato più volte anche in scontri tra manifestanti e forze dell'ordine; un uomo è stato ferito al setto nasale durante un diverbio con un carabiniere.
Rifiuti a Napoli - Intanto per le strade di Napoli restano ancora 2mila tonnellate di rifiuti mentre, solo domenica, l'inceneritore di Acerra ne ha smaltito oltre 1.500.
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