29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Lodo Alfano

Napolitano: Riduce indipendenza capo dello Stato

"Voglio rimanere estraneo" a elaborazione parlamentare legge

Firenze - "Profonde perplessità" sull'estensione al capo dello Stato del cosiddetto 'scudo' giudiziario previsto dal Lodo Alfano. Ad esprimerle è lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera inviata al senatore Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, presso la quale è in corso l'esame della proposta di legge costituzionale (2180/S).

Napolitano ribadisce la propria volontà di restare "estraneo" all'elaborazione della legge sul Lodo Alfano. Ma osserva come lo scudo giudiziario per il capo dello Stato ne riduca l'indipendenza. "Come già ribadito più volte, è mia intenzione rimanere estraneo nel corso dell'esame al merito di decisioni delle Camere, specialmente allorché - come in questo caso - riguardino proposte d'iniziativa parlamentare e di natura costituzionale", scrive Napolitano.

"Non posso peraltro fare a meno di rilevare - sottolinea - che la decisione assunta dalla Commissione da lei presieduta incide, al di là della mia persona, sullo status complessivo del Presidente della Repubblica riducendone l'indipendenza nell'esercizio delle sue funzioni".