6 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Il caso Montecarlo

Il Giornale chiede un'intervista a Fini

Feltri: «Le prime ammissioni non bastano per uscire dalla tempesta. Altri buchi neri da chiarire»

ROMA - Il Giornale della famiglia Berlusconi chiamato in causa dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel videomessaggio di ieri riconosce le «prime ammissioni» della terza carica dello Stato sulla casa di Montecarlo ma non sembra disposto a fermare l'inchiesta sull'appartamento venduto da An a una società off-shore e poi affittato al cognato della terza carica dello Stato Giancarlo Tulliani, iniziata due mesi fa. Il direttore editoriale, Vittorio Feltri, chiede infatti a Fini un'intervista in cui chiarisca i «buchi neri» ancora «da illuminare».

L'INTERVISTA - «Non tutto - scrive Feltri nell'editoriale di oggi - ma qualcosa ha spiegato e molto ha lasciato perdere. Meglio che niente». Quindi aggiunge: «Sono persuaso che Fini sia animato dal desiderio di uscire dalla tempesta col minor danno. Ma a questo scopo non è sufficiente quanto egli ha recitato ieri davanti alle telecamere. Ci sono altri buchi neri da illuminare. Il cognato è un birichino? Ok. Il resto si può affrontare in un contraddittorio non in un video. Mi telefoni e vengo a trovarla con carta, penna e registratore».