Lodo Mondadori, i periti «tagliano» del 30% il risarcimento
Rivisti i calcoli del giudice di primo grado
MILANO - I 3 consulenti nominati dalla corte d'Appello, Luigi Guatri, Maria Martellini e Giorgio Pollicelli rivedono i calcoli fatti dal giudice di primo grado Raimondo Mesiano che aveva deciso un risarcimento da Fininvest a Cir per 750 milioni. Il danno subito dalla Cir in occasione dell'accordo dell'aprile 1991 per la spartizione degli asset Mondadori, Espresso e Repubblica è, sempre per i consulenti, più basso del 30-35% rispetto a quello indicato nella sentenza del Tribunale.
I tre periti incaricati dalla Corte di verificare le variazioni di valore delle società coinvolte nel perimetro dell'accordo di aprile 1991 rispetto al giugno 1990, data in cui era stata tentata un'altra spartizione, che il giudice di primo grado Raimondo Mesiano aveva considerato più favorevole a De Benedetti. Tra le due date era intervenuta, il 24 gennaio 1991, la sentenza sul Lodo Mondatori che, secondo Mesiano, essendo frutto di una corruzione pro-Fininvest, avrebbe costretto la Cir a siglare una transazione più sfavorevole.
- 14/11/2014 «Senza i nostri 500 milioni sarebbe a pezzi»
- 14/11/2014 De Benedetti: Renzi è intelligente, Berlusconi è furbo
- 01/10/2013 «Da Berlusconi un'altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del capo dello Stato»
- 18/09/2013 Marina Berlusconi torna all'attacco: «Killeraggio politico disgustoso»