Miur: non sono stranieri i figli degli immigrati nati in Italia
La precisazione del Ministero: «Per il tetto del 30% sono calcolati solo quelli senza cittadinanza italiana»
ROMA - Il Ministero dell'Istruzione non considera stranieri i figli degli immigrati nati Italia, perchè non li ha inseriti nell'insieme preso in considerazione per determinare il 'tetto' del 30% di stranieri nelle classi. Al contrario, in questo insieme il Miur ha calcolato solo i ragazzi con cittadinanza non italiana.
Alla luce delle parole (poi precisate, ma che hanno provocato un polverone) dell'assessore del Comune di Roma alle Politiche scolastiche Laura Marsilio, dal 'Focus in breve sulla scuola, la presenza degli alunni stranieri nelle scuole statali', realizzato di recente dal servizio statistico del ministero, si evince infatti che senza la differenziazione tra alunni con cittadinanza non italiana e alunni figli degli immigrati nati in Italia, non si sarebbero fermate a 3 mila le classi sulle quali gli uffici periferici del Miur sono intervenuti per portare la presenza di alunni stranieri al di sotto del tetto del 30%.
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