2 ottobre 2025
Aggiornato 17:30
Pollica

Omicidio Vassallo, il sindaco conosceva il suo killer

Ritrovato l'auto con quadro acceso. Investigatori: «L'iIpotesi è che abbia detto no creandosi inimicizie»

SALERNO - I risultati del sopralluogo nella stradina, dove il sindaco di Pollica è stato ucciso domenica scorsa, confermano l'ipotesi investigativa che Angelo Vassallo «conoscesse o avesse creduto di riconoscere il suo assassino»: l'auto, un'Audi station wagon, è stata infatti, ritrovata con il freno a mano tirato ma con il quadro ancora acceso.

INDAGINI SENZA SOSTA - A quattro giorni dall'omicidio di Vassallo, le indagini affidate alla Direzione distrettuale antimafia di Salerno e coordinate dal capo della Procura, Franco Roberti, procedono senza sosta: rimangono aperte tutte le ipotesi ma quella più accreditata è che il sindaco ambientalista sia stato ucciso per motivi legati all'attività amministrativa e che il delitto sia stato deciso negli ambienti della camorra. Fortemente impegnato su più fronti, specie nella tutela e nel rispetto del territorio, per gli investigatori è plausibile che il sindaco «si sia creato inimicizie rispondendo 'no' ad eventuali richieste».