26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Caso Marrazzo

Oggi riesumata la salma di Cafasso, il pusher delle trans

La perizia medico-legale disposta dal gip Renato Laviola dovrà chiarire la causa della morte

ROMA - Il mistero della morte di Gianguerino Cafasso comincerà ad esser dipanato da oggi, quando il perito del tribunale di Roma aprirà la bara nel cimitero di Cicerale, in provincia di Salerno. Cafasso è il pusher delle trans coinvolto nell'inchiesta sul caso che ha investito Piero Marrazzo. Lui perse la vita nel settembre scorso in una camera d'albergo nei pressi di via Salaria. Il procedimento era stato archiviato come morte da overdose.

Dopo l'arresto dei carabinieri coinvolti nel ricatto all'allora presidente della regione Lazio, la vicenda è stata ripresa in mano dagli inquirenti e quella storia è stata riletta in modo diverso.
La perizia medico-legale disposta dal gip Renato Laviola, che ha accolto una istanza dei difensori del maresciallo Nicola Testini, dovrà chiarire cause e tempi della morte. L'autopsia sarà svolta nella sala mortuaria del camposanto. Verranno fatti anche i prelievi e poi il professor Giovanni Arcudi avrà tempo fino al termine del mese di settembre per compilare il suo rapporto conclusivo. Testini è accusato di omicidio, insieme con i colleghi Luciano Simeone e Carlo Tagliente.