19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La casa a Montecarlo

Il portavoce di Fini: dal Giornale delirio diffamatorio, è calunnia

«Sarà il Tribunale ad accertare la diffamazione. Feltri ha abdicato ai doveri minimi del giornalista»

ROMA - «Quanto pubblicato oggi da Il Giornale è l'ennesima dimostrazione di un delirio diffamatorio che ha portato Feltri ad abdicare ai doveri minimi del giornalista». E' quanto dichiara Fabrizio Alfano, portavoce del presidente della Camera Gianfranco Fini, in merito a un articolo del quotidiano diretto da Vittorio Feltri in cui si afferma che il presidente della Camera avrebbe partecipato alla scelta dell'arredamento della casa di Montecarlo al centro delle ultime polemiche politiche.

«Pur di denigrare il presidente Fini - spiega la nota del portavoce -, Feltri propone ricostruzioni fantasiose basate su improbabili racconti di personaggi che si celano dietro l'anonimato: in questo modo la calunnia diventa notizia, e la realtà un dettaglio trascurabile. Il tribunale accerterà la grave diffamazione, e il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti la violazione delle regole deontologiche».
Fini e la Tulliani, ha scritto oggi il direttore de Il Giornale Vittorio Feltri nel suo editoriale, «hanno arredato il quartierino scegliendo e acquistando in un negozio di Roma i mobili che poi sono stati spediti a Montecarlo. Abbiamo recuperato la fattura della cucina e di altri arredi e raccolto la testimonianza dell'uomo che ha trattato l'affare direttamente con la coppia«