18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
«Centrale per lo sviluppo»

Napolitano: sull'Università serve il confronto

Il Presidente della Repubblica rassicura i ricercatori: «Ho inoltrato al Ministro Gelmini la vostra lettera»

ROMA - Università e ricerca sono fondamentali per la crescita economica e lo sviluppo culturale e civile del Paese e necessitano un «costruttivo confronto che guardi al merito delle questioni»: lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al professore Bartolomeo Azzaro, pro-Rettore per lo Sviluppo delle Attività Formative e di Ricerca dell'Università degli Studi La Sapienza, che gli aveva trasmesso la lettera firmata dai coordinatori della 'Rete29 Aprile - Ricercatori per una Università Pubblica Libera Aperta' nella quale venivano esposti vari problemi relativi al mondo dell'Università e della Ricerca, in particolare in relazione al Disegno di Legge n.1905 attualmente all'esame del Parlamento.

«Come sapete, ho sempre guardato con attenzione al settore dell'Università e della Ricerca, che giudico fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo culturale e civile del Paese», scrive Napolitano in una lettera pubblicata sul sito del Quirinale. Dopo aver ricordato il suo recente appello a «salvaguardare la spesa pubblica per investimenti, in modo particolare quelli per la ricerca e per l'alta formazione», il Capo dello Stato prosegue: «Richiamando questo intervento proprio mentre il Parlamento sta affrontando tale materia, non posso che auspicare, sui punti critici da voi sollevati, un costruttivo confronto che guardi al merito delle questioni e all'interesse di lungo periodo del nostro Paese, specie in questa fase di gravi difficoltà dove a ognuno è richiesto di fare la sua parte».

«Con questo spirito - prosegue Napolitano - ho provveduto ad inviare al Ministro Gelmini copia della vostra lettera, che affronta materie di competenza del Governo, confidando che essa riceverà l'attenzione che merita».

Il Presidente della Repubblica - sottolinea il sito del Quirinale - ha anche risposto ai sottoscrittori dell'Appello per gli Statuti Autonomi degli Enti Pubblici di Ricerca, trasmessogli dal professore Rino Falcone del Coordinamento Osservatorio sulla Ricerca, assicurando di aver inviato, come nel caso della lettera della Rete 29 Aprile, il testo al Ministro Gelmini con «l'invito a considerare attentamente le questioni sollevate in merito alla presenza degli scienziati e dei ricercatori negli organismi di delineazione degli statuti degli EPR, e poi in quelli di governo degli stessi Enti scientifici».