«Missioni irrinunciabili anche con i tagli»
Il Consiglio supremo della Difesa: «Valido il potenziamento in Afghanistan»
ROMA - Le missioni italiane all'estero restano un obiettivo «irrinunciabile» anche in uno scenario di risorse ridimensionate. E' l'orientamento emerso oggi durante il Consiglio supremo della difesa presieduto al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al quale ha partecipato il premier Silvio Berlusconi insieme ad altri ministri.
«Il Consiglio - si legge nella nota diffusa dal Quirinale al termine della riunione - ha effettuato un aggiornamento sugli scenari internazionali, valutando la situazione nelle principali aree di crisi e verificando i termini qualitativi e quantitativi e le prospettive dell'impegno militare italiano complessivo, che resta irrinunciabile pur potendo conoscere redistribuzioni e alleggerimenti nell'insieme delle risorse impiegate».
«L'andamento delle operazioni in Afghanistan e la sostanziale validità della strategia di stabilizzazione ivi attuata dalla Comunità Internazionale hanno confermato - spiega la nota - l'opportunità di gravitare con le limitate risorse a disposizione, nei prossimi mesi ancor più decisamente che nel passato, sul potenziamento, peraltro già previsto, del contingente italiano in quell'area».
- 06/04/2018 Che pericolo c’è se Google usa l’intelligenza artificiale per scopi militari
- 27/12/2017 Gentiloni: «Manderemo i nostri soldati in Niger»
- 03/11/2016 La Marina italiana addestrerà la Guardia costiera libica
- 04/12/2015 Rifinanziate le missioni internazionali, dall'Aghanistan al Mali ecco dove e quanto