Il Presidente del centro Newman: imbarazzante la scoperta del Dna
Rocco Galasso: «Si arrivi subito a verità completa. Quei locali erano luoghi di passaggio frequentati anche dall'Azione cattolica»
POTENZA - «Quei locali sono a disposizione di tutte le attività parrocchiali e di certo non li si utilizza per appartarsi. Tuttavia è imbarazzante considerando la vicinanza ad un luogo sacro». Così Rocco Galasso, presidente del centro culturale «Newman» - l'associazione che si incontrava nei locali attigui alla chiesa Santissima Trinità di Potenza nel cui sottotetto è stato ritrovato il cadavere di Elisa Claps - commenta la notizia della scoperta del Dna appartenente a due uomini, che i periti nominati dalla Procura di Salerno hanno estratto da tracce di sperma rinvenute sul materasso ritrovato nel sottotetto e su uno strofinaccio sequestrato in una delle stanze che la chiesa metteva a disposizione delle associazioni.
«Quei locali - ha detto Galasso riferendosi al salone e alla biblioteca - erano luoghi di passaggio frequentati non solo dai ragazzi del centro Newman ma anche dall'Azione cattolica, dal gruppo degli adulti e dalle altre associazioni parrocchiali. Non si tratta di prendere le distanze dalla struttura - ha aggiunto - ma è necessario precisare che non era frequentata esclusivamente dal centro Newman e se qualcuno ha utilizzato quei locali per altri scopi - ha chiarito - noi non ne siamo a conoscenza». Galasso ha poi auspicato che si possa arrivare presto alla verità. «Si facciano tutte le indagini e si cerchi di arrivare alla soluzione - ha concluso - la più completa e la più rapida possibile».