29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Politica

L'idea di Casini per le riforme

Il leader dell'UdC: «Per farle un governo di responsabilità nazionale. No ad elezioni anticipate per regolamento di conti nel Pdl»

ROMA - «Urgono riforme strutturali e siccome nessuna maggioranza è in grado di realizzarle, perché le riforme nei primi anni costano sacrifici e dunque fanno perdere voti, resto convinto dell'inevitabilità di arrivare ad un governo di responsabilità nazionale. Senza una pacificazione tra le forze politiche i problemi aumenteranno anziché essere risolti». Lo dice Pier Ferdinando Casini in una lunga intervista pubblicata sul numero di luglio del mensile free press Pocket.

RIFORME - «Noi non temiamo certo eventuali elezioni anticipate - aggiunge -. Abbiamo già dimostrato in tutte le occasioni in cui si è votato dal 2008 ad oggi la nostra solidità. Ma vista la situazione economica del Paese, andare al voto anticipato per un regolamento di conti interno alla maggioranza sarebbe da irresponsabili. Come sarebbe da irresponsabili, di fronte ad una disoccupazione ormai al 9% e che purtroppo continuerà a crescere, con un 17,8% di disoccupati al sud e il 26,2% dei giovani che non riescono a trovare lavoro, parlare solo di riforme istituzionali. Le prime e le più importanti oggi sono quelle relative all'economia e al lavoro, penso alla previdenza, alla riforma dei servizi pubblici locali, alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese e i lavoratori». «Le riforme istituzionali meritano senz'altro di essere discusse e realizzate, il bicameralismo perfetto ad esempio va superato - conclude Casini -, anche se quando si parla di presidenzialismo vorrei prima di tutto capire quale ruolo si ha in mente per il Parlamento perché non abbiamo bisogno di uomini soli al comando e di un presidenzialismo sudamericano».