28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Ambiente

Prestigiacomo: stop alle trivellazioni in mare entro 5 miglia dalla costa

Il Ministro: «Il divieto esteso a 12 miglia attorno al perimetro delle zone protette»

ROMA - Giro di vite del Governo a difesa dell'ambiente sulle trivellazioni in mare, anche visto quanto accaduto nel Golfo del Messico, che saranno vietate nelle riserve e in una fascia di 12 miglia attorno al perimetro delle zone protette. Non solo, le attività di ricerca ed estrazione di petrolio saranno vietate nella fascia marina di 5 miglia lungo l'intero perimetro costiero nazionale. Nello schema di decreto di riforma del codice ambientale, approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, sono state inserite una serie di norme che riformano il sistema delle autorizzazioni per la ricerca e l'estrazione degli idrocarburi.

E' stato introdotto il divieto assoluto di ricerca, prospezione e estrazione di idrocarburi all'intero delle aree marine e costiere protette e per una fascia di mare di 12 miglia attorno al perimetro eterno delle zone di mare e di costa protette. Inoltre, le attività di ricerca ed estrazione di petrolio sono vietate nella fascia marina di 5 miglia lungo l'intero perimetro costiero nazionale. Al di fuori di queste aree in cui vige il divieto, le attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi saranno tutte sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale. La norma adottata dal consiglio dei Ministri, precisa il ministero, si applica anche ai procedimenti autorizzativi in corso.

Soddisfatto il ministro Stefania Prestigiacomo: «Abbiamo inserito norme chiare a difesa del nostro mare e dei nostri gioielli naturalistici - spiega in una nota - colmando una opacità legislativa che nel recente passato ha suscitato timori nelle comunità locali di zone che attorno alle riserve marine stanno costruendo un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione dei beni ambientali. L'impegno del Governo a difesa dei propri 'giacimenti naturali' è pieno. Lo sviluppo delle attività produttive - conclude - è altresì sostenuto in un ambito di regole chiare che pongono in primo piano la tutela ambientale».