24 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Caso Claps

La Procura di Salerno: arrestare Restivo

L'accusa: «Omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere». La ragazza è scomparsa a Potenza nel 1993

POTENZA - Chiesto l'arresto di Danilo Restivo. Con l'accusa di omicidio volontario, violenza sessuale e occultamento di cadavere la Procura di Salerno, titolare delle indagini sul caso di Elisa Claps - la ragazza scomparsa a Potenza nel 1993 ed i cui resti sono stati ritrovati lo scorso 17 marzo nel sottotetto della chiesa Santissima Trinità - ha avanzato al gip Luigi Orio la richiesta di misure cautelari nei confronti di Danilo Restivo, 38 anni, da otto residente in Inghilterra.

Restivo è l'ultima persona che ha visto la ragazza ancora in vita il giorno della sua scomparsa, il 12 settembre del 1993, proprio nella chiesa della Trinità di Potenza. Restivo si trova attualmente in un carcere inglese del distretto del Dorset, a sud di Londra. Lunedì scorso è stato fermato dalla polizia per un altro omicidio che lo vede coinvolto: quello della sarta di Bournemouth, Heather Barnett, assassinata in casa sua il 12 novembre del 2002.

Sul fronte inglese il giudice del Tribunale della Corona (Crown Court) di Winchester, Guy Boney, ha stabilito oggi, durante l'udienza preliminare, che Restivo rimarrà in custodia fino al 24 settembre: giorno in cui sarà avviato il processo per l'omicidio della Barnett con la presentazione in aula del documento che rileva i capi di imputazione. Il nome di Restivo è stato associato anche ad un altro delitto, quello della studentessa coreana Oki Shin.

Secondo l'avvocato Giovanni Di Stefano, legale dell'uomo condannatao all'ergastolo per quell'omicidio, nel caso di Oki ci sarebbero «elementi in comune con gli omicidi di Elisa Claps e di Heather Barnett». L'avvocato Di Stefano ha presentato al Tribunale inglese una richiesta di incriminazione nei confronti di Restivo per l'omicidio della ragazza coreana, uccisa a Bournemouth il 12 luglio del 2002.