2 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Politica | Riforme

Quagliariello: cambiare la Consulta? Nessuno scandalo

«In un quadro di riforma complessiva delle Istituzioni non può restare così com'è»

ROMA - Nessuno scandalo se il centrodestra pensa a un nuovo assetto della Corte costituzionale, ma il progetto va visto in rapporto al quadro complessivo delle riforme istituzionali. Gaetano Quagliariello non smentisce le indiscrezioni secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe lavorando a un progetto di riforma della Consulta: «In un quadro di riforma complessiva - dice il vicepresidente dei senatori del Pdl in una intervista alla Stampa - è ovvio che anche la Corte costituzionale non può restare così com'è. E non solo non ci sarebbe nessuno scandalo, ma addirittura sarebbe doveroso, intervenire sulla sua composizione».

Quagliariello non entra nel merito delle proposte in corso di elaborazione (il Pdl starebbe lavorando a una Consulta rimodellata sull'esempio tedesco, quindi con i giudici tutti nominati dal Parlamento ma con maggioranze qualificate), ma spiega: «Da una parte, c'è l'aspirazione che la Corte costituzionale possa avere maggiore autonomia; dall'altra che il suo ruolo di garanzia possa essere più forte».