4 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Il Pdl strappa la roccaforte «rossa»

Comunali, il centrodestra espugna Mantova e canta vittoria

Ha votato il 58,77% contro il 74,32% del primo turno. Boom della Lega a Vigevano contro Pdl. Il centrodestra strappa anche Vibo Valentia

ROMA - Il centrodestra canta vittoria ai ballottaggi delle elezioni comunali: espugna la storica roccaforte rossa di Mantova oltre a numerosi Comuni campani e calabresi. Il centrosinistra tiene per pochi voti Macerata, si conferma alla guida di Lamezia Terme, vince per un soffio a Matera e torna a governare a Cologno Monzese, comune dell'hinterland milanese, sede degli studi televisivi di Mediaset. Ma uno dei dati più rilevanti di questo secondo turno delle elezioni amministrative è il drastico calo dell'affluenza: ai seggi si è recato solo il 58,77 per cento degli elettori, circa il 15 per cento in meno del primo turno.

AVANZA IL CENTRODESTRA - Nonostante le visite dei big del Pd nel capoluogo lombardo per la campagna elettorale, il nuovo sindaco di Mantova è Nicola Sodano, candidato del centrodestra, che batte al ballottaggio il primo cittadino uscente Fiorenza Brioni con il 52,18%. «Cara e bella Mantova, bentornata in Lombardia», è il commento del governatore della Regione, Roberto Formigoni. Forte anche l'affermazione del Pdl in Campania dove il centrodestra strappa alla sinistra anche Pomigliano d'Arco, città industriale alle porte di Napoli, sede degli stabilimenti Alenia e Fiat. Lello Russo, ex senatore del Psi e già sindaco della cittadella industriale per circa 15 anni tra il 1980 e gli inizi anni Novanta, vince con una coalizione che vedeva l'alleanza Pdl, Udc e diverse liste civiche contro Onofrio Piccolo.
L'onda lunga delle elezioni regionali travolge anche le amministrazioni tradizionalmente rosse della Calabria, dove, tra i principali Comuni al voto, resta al centrosinistra soltanto Lamezia Terme: significativa la vittoria del centrodestra a Vibo Valentia e a San Giovanni in Fiore, comune del cosentino governato da sempre dalla sinistra. Da segnalare anche il cambio di colore del Comune di Comacchio, in provincia di Ferrara, dove dal dopoguerra non si era mai seduto un sindaco di centrodestra sulla poltrona di primo cittadino.

TRIONFA LA LEGA - I ballottaggi, inoltre, segnano un punto a favore della Lega nella «competition» interna alla maggioranza: il Carroccio vince la sfida con il Pdl a Vigevano (Pavia). Diventa sindaco Andrea Sala che con il 72,78% dei voti sbaraglia il pidiellino Antonio Prati. Colleghi in giunta per quasi un decennio, i due avversari erano separati da poco più di 1.600 voti. Decisiva è stata la discesa in campo prima del ministro dell’Interno Roberto Maroni e poi del leader leghista e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, protagonista di due comizi tra primo e secondo turno.

REAZIONI - Il Pd, tuttavia, esprime «soddisfazione per la vittoria di sindaci espressi dal centrosinistra e dal Partito democratico a Macerata e Matera che è stata strappata al centrodestra». Secondo Davide Zoggia, responsabile Enti Locali della segreteria del Pd, «questo turno amministrativo ha segnato una sostanziale parità tra i due schieramenti sia nelle città capoluogo che nei comuni sopra i 15mila abitanti». Non la pensa allo stesso modo Denis Verdini che parla di un »successo straordinario del Pdl».