29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Il giallo della morte

L'Avvocato Maccioni: nuovo teste conosceva Pasolini

«Ora potrebbero essere aperte nuove piste investigative»

ROMA - Il testimone arrivato da lontano conosceva Pier Paolo Pasolini. Le parole dell'uomo, il suo racconto, è stato raccolto ieri dalla criminologa Simona Ruffini e dall'avvocato Stefano Maccioni. A renderlo noto lo stesso penalista che, su delega del nuovo testimone, è andato in Procura per depositare quelle dichiarazioni. L'atto, con cui il testimone si rende anche disponibile a confermare quanto detto davanti al magistrato, è stato consegnato al pm Francesco Minisci, titolare dei nuovi accertamenti sulla morte di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore ucciso il 2 novembre del 1975 all'Idroscalo di Ostia.

La testimonianza di questa persona potrebbe aprire nuove piste investigative anche perché fornisce alcuni nomi. Si tratta di informazioni che il testimone ha appreso circa due anni fa, ha riferito l'avvocato Maccioni. Pasolini fu ucciso nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975 in un campetto sterrato nella zona dell'idroscalo di Ostia. Per la morte dello scrittore è stato condannato Pino Pelosi, detto «la rana», un 'ragazzo di vita' che all'epoca aveva 17 anni.