Scandalo pedofilia, Cardinal Scola: siamo sgomenti
«Questi gravissimi episodi non oscurino il luminoso impegno di molti»
VENEZIA - Il patriarca di Venezia Angelo Scola esprime un sentimento di «sgomento, senso di tradimento e rimorso» per i casi di pedofilia nella Chiesa e assicura «senza tentennamenti e minimizzazioni, il rinnovato impegno a rendere conto di ognuno di questi misfatti, decisi a non nascondere nulla».
«I gravissimi episodi segnalati in talune diocesi - ha detto Scola in una dichiarazione letta al termine della santa messa del crisma, a Venezia, e diffusa via internet - non debbono oscurare questo vostro luminoso impegno e gettare discredito sulla preziosa azione che da tempo immemorabile voi svolgete nelle nostre parrocchie, nelle nostre scuole, nonché nelle aggregazioni di fedeli». Il patriarca di Venezia ha voluto «ridire pubblicamente e con forza il nostro affetto e la nostra appassionata sequela al Santo Padre Benedetto XVI».
«E' fuorviante e inaccettabile - ha detto ancora Scola - mettere in discussione a partire dai casi di pedofilia in ambito ecclesiastico, il santo celibato che la Chiesa latina domanda, in piena libertà, ai candidati al sacerdozio alla luce di una lunghissima tradizione».
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