28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Scandalo Pedofilia

Penitenziere Vaticano: cresce disaffezione per la Chiesa

Monsignor Girotti ribadisce: «Assoluzione aborto più complesso che per abusi»

CITTÀ DEL VATICANO - Il vescovo reggente della Penitenzieria, monsignor Gianfranco Girotti, registra una «disaffezione» nei confronti della Chiesa dovuta alle recenti rivelazioni sul caso pedofilia.

«Certamente, è inutile negarlo, c'è una fascia di persone che si sente più disorientata di altre in momenti come questi e mostra disaffezione nei confronti della Chiesa. A prescindere dal male gravissimo e inaccettabile che procurano alle vittime, questo è il danno più grande che la Chiesa subisce da casi del genere», afferma il presule in un'intervista all'Osservatore romano. «Confidiamo molto nell'opera di tutti quanti si impegnano per mostrare il volto vero della Chiesa di Cristo. Un'opera nella quale i confessori devono essere in prima linea».

PECCATI - Mons. Girotti ribadisce, poi, quanto affermato nei giorni scorsi in un'intervista al Messaggero. «Il peccato dell'aborto - afferma - rientra nella fattispecie dei peccati riservati, per la cui assoluzione, cioè, è necessario l'intervento del vescovo. Mentre, per restare all'attualità, quello della pedofilia, almeno sino ad oggi, non rientra in questa categoria. Quindi - precisa Girotti - non è proprio corretto dire che è più facile confessare un assassinio o un abuso sessuale che un aborto. Semplicemente si tratta di due configurazioni diverse di peccato».