23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Allarme della Corte dei Conti

Avvenire: la corruzione è un cancro da estirpare subito

«Bisogna intervenire subito con il bisturi, senza tentennamenti»

ROMA - Il quotidiano dei Vescovi Avvenire invita a «recepire al più presto, con convinzione e profondità» il nuovo allarme corruzione in Italia lanciato dalla Corte dei Conti. «La corruzione è davvero un cancro che si insinua e distrugge la parte sana del Paese. E come tale va affrontato ed eliminato alla radice. Come il bisturi che per salvare una vita umana affonda senza tentennamenti nel tessuto canceroso», scrive oggi il giornale della Cei, in un editoriale dal titolo «Male da curare alla radice», dedicato all' Sos lanciato ieri dalla relazione annuale della magistratura contabile.