19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Caso Boffo

Il Papa deplora attacchi ingiuriosi e ingiusti

«Falsità su Bertone e Vian: piena fiducia. C'è in atto una campagna diffamatoria»

ROMA - La Santa Sede scende in campo direttamente sul caso Boffo per denunciare una «campagna diffamatoria» in corso che è arrivata a «coinvolgere lo stesso Pontefice», mettendo nero su bianco il giudizio di «falsità» circa le interpretazioni su quanto accaduto in Vaticano in relazione alle dimissioni del direttore di Avvenire. Con una difesa diretta da parte di Benedetto XVI dai sospetti che hanno riguardato il Segretario di Stato Tarcisio Bertone e che hanno chiamato in causa il direttore dell'Osservatore Romano Gian Maria Vian.

«Il Santo Padre Benedetto XVI, che è sempre stato informato - si legge in una nota della Santa Sede diffusa ogi- deplora questi attacchi ingiusti e ingiuriosi, rinnova piena fiducia ai suoi collaboratori e prega perché chi ha veramente a cuore il bene della Chiesa operi con ogni mezzo perché si affermino la verità e la giustizia».

«Dal 23 gennaio - denuncia infatti il Vaticano- si stanno moltiplicando, soprattutto su molti media italiani, notizie e ricostruzioni che riguardano le vicende connesse con le dimissioni del direttore del quotidiano cattolico italiano «Avvenire», con l'evidente intenzione di dimostrare una implicazione nella vicenda del direttore de «L'Osservatore Romano», arrivando a insinuare responsabilità addirittura del cardinale segretario di Stato. Queste notizie e ricostruzioni non hanno alcun fondamento».