3 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Polemiche dopo il viaggio del Premier in Israele

Frattini: le reazioni di Teheran indicano la sua debolezza

Il Ministro degli Esteri al Tg1: «L'unica strada percorribile è il dialogo»

ROMA - «Le reazioni dell'Iran indicano la debolezza di un regime al quale noi abbiamo detto molte volte che vogliamo un negoziato serio per la trasparenza dell'attività nucleare»: lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri Franco Frattini, commentando le accuse rivolte al premier Silvio Berlusconi dal sito internet della radiotelevisione iraniana (Irib).

«Se vi fossero proposte serie - ha proseguito Frattini - noi ne prenderemmo atto con soddisfazione. Ciò detto evidentemente l'Unione Europea, gli Stati Uniti, i Paesi arabi continueranno a lavorare insieme per indicare all'Iran che l'unica strada percorribile è quella del dialogo, del negoziato, della rinuncia al programma nucleare per scopi militari».

Il sito iraniano ha accusato Berlusconi di essere al servizio di Israele, per il discorso da lui pronunciato ieri al Parlamento israeliano. «Ieri Berlusconi, durante il suo discorso allo Knesset, ha completato tutta la serie di servigi fatti ai padroni israeliani», ha affermato l'Irib.