27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Politiche per l'immigrazione

Maroni: per gli immigrati permesso di soggiorno «a punti»

«E' un sistema per garantire l'integrazione»

ROMA - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di concerto con il ministero del Welfare sta predisponendo un piano per l'integrazione che prevede anche un accordo per l'integrazione che interesserà gli immigrati che richiederanno un permesso di soggiorno. Lo hanno annunciato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, e il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nel corso della presentazione della nuova rivista Libertà civili del ministero dell'Interno.

«Abbiamo discusso proprio oggi del regolamento che prevede la stipula di un accordo di integrazione al momento del rilascio del permesso di soggiorno», ha spiegato Maroni. «Con questo accordo vengono definiti specifici obiettivi da raggiungere - ha spiegato Maroni - nel periodo di vigenza dei permessi di soggiorno, ovvero nei due anni». L'accordo prevede poi una valutazione da parte dello Sportello unico sul raggiungimento di questi obiettivi. Sono definiti specifici obiettivi», ha sottolineato il titolare del Viminale, tra cui «anche la conoscenza della lingua italiana. E' un sistema per garantire l'integrazione - sottolinea ancora Maroni -: 'Io ti dico cosa fare, ti suggerisco cosa fare affinché tu possa integrarti perfettamente nella comunità in cui sei venuto a vivere'». Se alla fine di questo percorso «sono stati raggiunti gli obiettivi, c'è il rinnovo del permesso di soggiorno. Se non sono stati raggiunti - osserva Maroni - c'è l'espulsione».

Sui tempi per il varo dell'accordo di integrazione, Maroni ha risposto: «Siamo praticamente pronti per farlo e lo applicheremo solo ai nuovi permessi con durata di due anni e alla fine ci sarà la valutazione dei risultati raggiunti».