3 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Vacanze

Odissea nello strazio

Si parte per le vacanze natalizie anche col maltempo

Siete in partenza in automobile per le vacanze natalizie anche se infuria il maltempo? Ecco le raccomandazioni degli esperti.

Partire sempre riposati;
Alternare la guida a momenti di pausa;
Evitare abbuffate ma non partire a stomaco vuoto: può causare ipotensione e ipoglicemia;
Non abusare di stimolanti come la caffeina;
Integrare la perdita di sali minerali dovuti alla sudorazione, visto che in macchina mandate a mille il riscaldamento;
Attenzione all’abbigliamento, evitando tessuti sintetici e antitraspiranti che potrebbero aumentare il rischio di colpi di calore;
Mai esagerare con l’aria calda in auto;
Bere spesso durante il viaggio ma attenzione all’alcol:niente bicchieri di troppo;
Non viaggiare di notte se si hanno bambini e anziani nella vettura. Spostare di 2 o 3 ore le ferie non è un guaio.

NEGLIGENZE - Lasciamo stare la revisione dell’automezzo. Quanti si preoccupano di farla? Una esigua minoranza. Ma quel che è peggio sono le condizioni in cui i vacanzieri si mettono al volante. Sono frettolosi, superficiali, nervosi e già stanchi, prima ancora di partire. Risulta che l’88% parte assolutamente impreparato e per nulla informato sui rischi che il viaggio può rappresentare per la salute e la sicurezza propria e degli altri. Si studia al massimo l’orario di partenza per scongiurare di rimanere imbottigliati nelle ore di punta. Ma allo stato fisico e psicologico di chi deve affrontare lunghi percorsi, anche guidando un automobile, non ci si bada.
L’esodo si trasforma così, il più delle volte, in un’ Odissea nello strazio: la stanchezza accumula nei giorni che precedono la partenza, le code interminabili ai caselli, i rallentamenti per i lavori in corso, aggiunte alle condizioni climatiche, possono costituire un mix esplosivo. Portano all’aumento dell’ansia, dello stress , dell’aggressività, per cui sono incalcolabili i danni psico-fisici. A subirli maggiormente sono i bambini e gli anziani, ossia le categorie più sensibili ai disagi del viaggio.