18 agosto 2025
Aggiornato 21:30

Adusbef: l'aumento del canone è un premio alla faziosità

ROMA - «L'aumento del canone RAI da 107,5 a 109 euro (+ 1,50 euro) varato dal viceministro alle comunicazioni, Paolo Romani, che comporterà ulteriori oneri pari a 24 milioni di euro l'anno addossato ai contribuenti, rappresenta un premio alla faziosità elargito dal governo ad un servizio pubblico che in particolare sulla situazione economica del paese attraverso alcuni dei suoi giornalisti mistifica la realtà e la falsifica invece di rispondere ai doveri della deontologia professionale, della obiettività e completezza nel fornire l'informazione». Lo dice Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef e senatore dell'IdV. «Adusbef - aggiunge - è scandalizzata ed incredula dal netto peggioramento e dal grave deterioramento del servizio pubblico televisivo, che invece di indagare sulle cause della crisi economica generata dai banchieri ed aggravata da un governo che ha scelto di galleggiare nasconde ogni giorno il grave disagio sociale con l'obiettivo di non disturbare il manovratore».