Fini: la Giustizia deve recuperare efficienza, o la credibilità è a rischio
«Ora le norme e le strutture sono pesantemente inadeguate»
RIMINI - «Recuperare efficienza credibilità e fiducia nel sistema giudiziario italiano è una questione vitale per la democrazia, un vero e proprio imperativo categorico per tutte le istituzioni». E' con queste parole che il presidente della Camera, Gianfranco Fini, inaugura il primo Salone della giustizia che ha aperto i battenti oggi a Rimini.
DEFICIT DI EFFICIENZA - Secondo Fini, infatti, «nessuna istituzione, neanche la magistratura, può essere posta al riparo di una perdita di credibilità» se non ne viene garantita l'efficienza. Ecco perchè «il vero e proprio leit motiv di ogni discorso sulla giustizia è oggi rappresentato dal deficit di efficienza che si estrinseca in un'incapacità, a torto ritenuta strutturale del sistema, ad assicurare processi, soprattutto in campo civile, in grado di conseguire risultati utili in tempi ragionevoli».
MAGGIORI RISORSE - Insomma, per Fini «l'efficacia del controllo di legalità e della funzione giurisdizionale, in ultima istanza la garanzia di giustizia per i cittadini, risentono pesantemente di inadeguatezze di norme e di strutture cui da troppo tempo governo e Parlamento, nel succedersi delle legislature, non hanno posto rimedio in modo ordinato e coerente, a partire dallo stanziamento di adeguate risorse finanziarie».