28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
2 miliardi di euro la somma complessiva spettante ai laureati non medici

Università: l’Italia denunciata alla commissione europea

Codacons: «perchè non paga il lavoro degli specializzandi in medicina»

ROMA - Una clamorosa denuncia alla Commissione Europea contro lo Stato italiano è partita oggi dal Codacons, con la richiesta di avviare una procedura di infrazione contro il nostro paese per mancata attuazione delle direttive europee che impongono di dare una adeguata remunerazione a migliaia di laureati che frequentano le scuole di specializzazione di medicina.

Pronti a partire anche una serie di esposti in Procura da parte dei giovani con laurea diversa da medicina, (come in biologia, in biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, in farmacia e farmacia industriale, in chimica, e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree di scienze biologiche, farmacia, chimica, chimica e tecnologia farmaceutica, medicina veterinaria, scienza della nutrizione umana, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie agro alimentari, scienze e tecnologie agrozootecniche, medicina veterinaria, veterinaria, agraria), che dal 2008 possono frequentare le specializzazioni in medicina e sono costretti a lavorare a tempo pieno nelle università e negli ospedali universitari senza prendere un solo euro!

La denuncia – spiega il Codacons - presentata in tutti gli uffici dell’ispettorato del lavoro dove hanno sede gli atenei per il reato di evasione contributiva, è a carico dei rettori che rischiano così una severa condanna penale.

Come è noto, infatti, gli specializzandi non medici, pur essendo assoggettati allo stesso identico regime di obblighi e doveri degli specializzandi medici, non ricevono alcuna remunerazione, né tanto meno alcuna copertura previdenziale, diversamente dagli specializzandi medici.
Mentre già centinaia di specializzandi hanno scaricato i moduli dell’esposto da inviare alla Commissione Europea e all’ispettorato del lavoro, inviando una mail a specializzandinonmedici@codacons.it , il Codacons organizza una mega azione collettiva in Tribunale e chiede che lo Stato italiano sia condannato a erogare 25.000 euro l’anno per ciascun anno di durata della singola scuola di specializzazione, oltre al versamento dei contributi previdenziali, per un totale di circa 2 miliardi di euro.