25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Dopo il nubifragio che a Messina ha provocato finora 18 morti

Napolitano: «No opere faraoniche, rendere sicuro paese»

«Altrimenti si potranno avere altre sciagure. C'è una situazione di diffuso dissesto idrogeologico in gran parte causato da abusivismo»

POTENZA - All'Italia non servono opere faraoniche ma bisogna investire per rendere sicure le aree del paese che non lo sono. Dopo il nubifragio che a Messina ha provocato finora 18 morti accertati e numerosi danni, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parla di messa in sicurezza del paese.

Ai giornalisti che, all'uscita dal palazzo della Regione a Potenza, gli chiedono un commento sul disastro che si è consumato a Messina, il capo dello Stato risponde senza incertezze: «O c'è un piano serio che investa, piuttosto che in opere faraoniche, per garantire la sicurezza in queste zone del paese o si potranno avere altre sciagure».

Napolitano aggiunge di «condividere pienamente le parole del sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso: «C'è una situazione di diffuso dissesto idrogeologico in gran parte causato da abusivismo, nel messinese e in tante altre parti d'Italia».