29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Presentazione del libro «Mafia pulita» di Elio Veltri e Antonio Laudati

Fini: «Chi rappresenta popolo deve essere sopra ogni sospetto»

Stop a querelle maggioranza-opposizione su norme per bene Paese

ROMA - «Chi rappresenta il popolo sovrano deve essere come la moglie di Cesare: aldilà di qualsivoglia sospetto». E' quanto affermato dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante la presentazione del libro «Mafia pulita« di Elio Veltri e Antonio Laudati. Citando dati della Dia che indicano in un milione e 800 mila gli italiani che «direttamente o indirettamente vivono e traggono profitto grazie alle attività mafiose».

Fini ha osservato che vista la dimensione di chi gravita attorno a questo fenomeno accade - oggi come in passato - che queste persone possano diventare anche riferimento come bacino elettorale. E se in passato era vero che «pecunia non olet», purtroppo «anche il voto non puzzava».

Se è vero, secondo Fini, che «molto è stato fatto» nella lotta contro la mafia, ciò non deve indurre nessuno, a partire dalle istituzioni «ad abbassare la guardia. Rispetto a qualche anno fa - ha proseguito - c'è maggior consapevolezza e si è voltato pagina ma la politica deve continuare a dare il buon esempio». Sicuramente, ha osservato, «la prova da superare è ardua, ma non dobbiamo farci prendere dallo scoramento perchè possiamo sconfiggerla».

Citando le parole di Falcone, Fini ha ricordato che la mafia «è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un inizio, un'evoluzione e una fine». Occorre dunque, secondo il presidente della Camera, che ci sia «una consapevolezza comune e che non si pensi che la lotta debba essere delegata ad altri, alle istituzioni. Serve - ha insistito - il coinvolgimento della società civile».

Guardando alle ultime misure adottate per il contrasto alla criminalità organizzata (citando come esempio il sequestro dei beni mafiosi), Fini ha quindi rivolto un appello al dialogo e alla collaborazione tra le forze politiche dicendo che «sarebbe un giorno positivo quello in cui si dismettono le quotidiane querelle politiche tra maggioranza e opposizione per dire che un provvedimento va nell'interesse del Paese».