19 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Conferenza Internazionale Afghanistan

Frattini: «Conferenza di Kabul è un'idea italiana»

«Chiederemo al nuovo presidente impegno solenne su ricostruzione»

KABUL - «L'Italia rivendica come una delle proprie idee» la conferenza internazionale che dovrebbe tenersi a Kabul entro fine anno. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Franco Frattini, dopo che Francia, Germania e Gran Bretagna hanno scritto al segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon per avanzare formalmente la proposta della riunione.

Frattini, che oggi alla Farnesina ha ricevuto una delegazione di donne afgane, ha riferito ai giornalisti di aver illustrato alle ospiti «l'iniziativa politica che l'Italia aveva assunto tra i primi paesi europei, su cui oggi mi sembra che vi sia un largo consenso dopo il consiglio (dei ministri degli Esteri Ue, ndr) di Stoccolma della settimana scorsa, ossia l'idea di una conferenza internazionale di ministri degli Esteri a Kabul già entro la fine di quest'anno per definire un nuovo 'Compact'», ossia un nuovo piano della comunità internazionale per la ricostruzione dell'Afghanistan.

«Questa conferenza internazionale a Kabul che l'Italia rivendica come una delle proprie idee e su cui altri paesi hanno egualmente posto la loro attenzione sarà l'occasione in un futuro molto prossimo per dire in modo solenne che la comunità internazionale sta dando il proprio denaro e la vita dei propri uomini in cambio di un impegno politico da parte del nuovo presidente afgano» ha spiegato il titolare della Farnesina.

Questo impegno, ha proseguito Frattini, dovrà toccare i «tre grandi temi che sono oggi di nostra assoluta preoccupazione: l'azione politica, l'azione di ricostruzione istituzionale civile ed economica, e la sicurezza». «In questi grandi capitoli - ha aggiunto il capo della diplomazia - abbiamo detto oggi non mancherà un ruolo assolutamente primario per il rispetto dei diritti delle donne e, più in generale, dei diritti umani».