19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Giornata Mondiale dell'Ambiente

La CGIL aderisce alla giornata mondiale dell'Ambiente

Quest’anno ha come slogan «Il pianeta ha bisogno di voi, uniamoci per combattere il cambiamento climatico»

ROMA - La CGIL aderisce alla giornata mondiale dell’ambiente, istituita dalle Nazioni Unite, in programma domani 5 giugno. Un appuntamento che quest’anno ha come slogan ‘Il pianeta ha bisogno di voi, uniamoci per combattere il cambiamento climatico’. «La giornata, istituita nel 1972, viene celebrata in più di cento Paesi ed ha lo scopo dichiarato di richiamare l’attenzione sulle problematiche ambientali che riguardano il pianeta, per accrescere la consapevolezza dei Governi, delle Imprese e dei Cittadini», afferma la segretaria confederale della CGIL, Paola Agnello Modica.

Per la dirigente sindacale, «assumere la consapevolezza che il cambiamento climatico è diventato il tema centrale della nostra epoca, significa adottare politiche di prevenzione e adattamento sulle emissioni di gas serra e su come poterle ridurre, su quali iniziative assumere per promuovere economie a basse emissioni di carbonio e relativi stili di vita che tendono a migliorare l’efficienza energetica, la ricerca di fonti rinnovabili di energia, la conservazione delle foreste e al consumo eco-sostenibile». Uno degli obiettivi fondamentali, spiega Agnello, «è dare ‘un volto umano’ alle questioni ambientali, far si che le persone siano parte attiva dei processi di sviluppo equo e sostenibile, far comprendere che la società è fondamentale per cambiare le abitudini in materia ambientale e che il mondo del lavoro può e deve svolgere un’azione importante per garantire al pianeta e alle popolazioni un futuro più sicuro e prospero».

Dal 5 giugno, inoltre, mancheranno 180 giorni all’appuntamento di Copenaghen dove si dovrà rinegoziare il post-Kyoto. «Le premesse ci sono - aggiunge la segretaria confederale -: la poderosa spinta dell’Amministrazione USA, le decisioni della UE, unitamente alle scelte che la Cina si accinge a compiere fanno sperare in un nuovo accordo che garantisca la sopravvivenza sul pianeta». Per questo, la CGIL auspica che «anche il nostro Governo superi ritardi, divisioni e contraddizioni che consentano al Paese di arrivare a Copenaghen con il treno di tutta l’Europa e non - conclude Agnello - come un Paese che, come dimostra la mozione della maggioranza approvata in Senato, nega l’esistenza dei cambiamenti climatici».