19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Loiero ai sindaci riuniti a Lamezia Terme

Dalla Regione interventi per i danni del maltempo

Per un ammontare complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di euro, 900 con risorse del Por e di bilancio e 400 di fondi infrastrutturali strategici

CATANZARO - Il Presidente della Regione Agazio Loiero, incontrando i sindaci e altri soggetti istituzionali a Lamezia Terme per fare il punto a seguito degli eventi alluvionali a cavallo tra 2008 e 2009, annuncia che «La Regione è pronta a intervenire con un programma di spesa in grado di ripristinare le strutture devastate e ricostruire il territorio. Abbiamo effettuato una prima stima delle risorse potenzialmente destinabili alla difesa del suolo in Calabria per un ammontare complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di euro, 900 con risorse del Por e di bilancio e 400 di fondi infrastrutturali strategici. Per affrontare questa emergenza – avverte però il presidente – dovremo sacrificare una parte delle azioni strutturali programmate prima degli eventi calamitosi. I quindici milioni stanziati dal governo nazionale rappresentano, insomma, poco più dell’1 per cento delle somme necessarie, quasi un miliardo e duecento milioni di euro, per far fronte ai danni del maltempo in Calabria. E anche con i 40 impegnati con un milione all’anno, sarà difficile affrontare la situazione.

L’incontro di oggi ha spiegato Loiero, rivolgendosi ai sindaci e ai presidenti delle province, delle comunità montane dei consorzi di bonifica, «l’ho voluto per tranquillizzarvi e informarvi su quanto il governo regionale sta facendo per affrontare e risolvere questo grosso problema, ma anche per ribadire l’esigenza che questa tematica ha un rilievo cosi globale e strategico che non si può risolvere se ciascuno gioca per sé. Occorre un gioco di squadra forte e una governance interistituzionale permanente».

Dopo l’incontro con il sottosegretario Guido Bertolaso, responsabile della Protezione Civile nazionale, che si è svolto proprio all’Agroalimentare di Lamezia, Loiero si è mosso volecemente per stimolare il governo a reperire risorse finanziarie per gli interventi a difesa del territorio regionale a seguito degli eventi alluvionali di novembre-dicembre 2008 e gennaio 2009. Solo per far fronte ai lavori di somma urgenza per i danni di novembre e dicembre, spiega Loiero, «siamo intorno ai trenta milioni di euro e stiamo per trasmettere la documentazione alla protezione civile nazionale per dare sollievo ai comuni che hanno provveduto ad anticipare somme con fondi propri».

Gli uffici della protezione civile regionale e del dipartimento dei lavori pubblici, intanto, hanno quantificato l’ammontare dei danni che verranno segnalati al governo. Le cifre snocciolate da Loiero sono enormi. I danni stimati per gli eventi alluvionali di novembre e dicembre 2008 sono 700 milioni. E per quanto riguarda il mese di gennaio 2009, una prima stima ammonta a 500 milioni. «Come voi potete ben valutare – ha detto Loiero agli amministratori locali – quello che potrà racimolare il governo è ben poca cosa rispetto ai bisogni reali della nostra regione, una cifra esigua a fronte della prima ordinanza, 15 milioni a fronte della seconda datata 18 febbraio con viene attuato il decreto del Presidente del Consiglio. del 30 gennaio cha ha dichiarato lo stato di emergenza in Calabria, e un ulteriore impegno del governo per altri 40 milioni». Ecco allora che è la Regione a doversi fare carico dell’immane disastro, sottraendo risorse destinate ad altri bisogni già acclarati: «Molte cose – afferma Loiero – dovremo farcele da soli (visto che tutto il Mezzogiorno non è nelle priorità del governo), con molti sacrifici che pretendono solidarietà e reciprocità, allargando i nostri rapporti e le nostre relazioni con altri territori dell’Ue».

Loiero quindi fa un appello e chiede a tutti i sindaci e alle altre amministrazioni di farsi promotori «affinché i cittadini sappiano quali siano le vere priorità rispetto a un contesto regionale difficilissimo dal punto di vista genetico-territoriale, ma anche martoriato dall’incuria del passato, a tutti i livelli, a dalla mancanza di una vera cultura di rispetto del territorio stesso da parte di noi calabresi».

Un riconoscimento, il presidente della Regione, rivolge infine a Bertolaso per «il rispetto degli impegni assunti, anche a nome del governo», dando atto dell’importanza dei contenuti dell’ordinanza del 18 febbraio che non si limita solo agli aspetti emergenziali, ma prevede, da parte del commissario delegato, e cioè dello stesso Loiero, la costituzione e il coordinamento di un comitato di indirizzo per un’azione coordinata di tutte le amministrazioni preposte alla gestione e governo del territorio per affrontare, in maniera strutturale, il dissesto idrogeologico ed idraulico in Calabria. Purtroppo, una regione orograficamente difficile come la Calabria impone interventi strutturali di lunga portata che dobbiamo avviare immediatamente e che fino a pochi anni fa non sono stati affrontati in maniera globale (basti pensare che l’attrezzatura del territorio, il consolidamento delle aree degradate, la bonifica dei siti inquinati, la difesa delle coste, per citare alcuni dei grandi interventi necessari, richiederebbero risorse per decine di miliardi di euro».

Per affrontare l’emergenza maltempo, a parte gli strumenti finanziari, occorrerà uno sforzo congiunto, a tutti i livelli, una rete di soggetti capaci di organizzare, nelle migliori condizioni, la prevenzione, il monitoraggio e il pronto intervento. Verrà creata a tale scopo una struttura di coordinamento (protezione civile regionale, dipartimento dei lavori pubblici e autorità di bacino). Tale struttura avrà scopi diversi. Dovrà, in primo luogo, assistere il presidente, in quanto commissario delegato, sia nella fase emergenziale che nella fase di elaborazione del piano generale degli interventi per il governo del territorio previsto dalla seconda ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Quindi sarà incaricata di coordinare direttamente gli uffici periferici di prevenzione e pronto intervento sia di competenza regionale, che di competenza provinciale e comunale ai fini del monitoraggio e dell’assistenza ai comuni interessati. Dovrà, ancora, collaborare con i prefetti in quanto soggetti attuatori per il superamento dell’emergenza (verranno mobilitati anche l’Afor e i forestali). E infine sarà a fianco delle province per quanto di loro competenza. Accanto a tale struttura di coordinamento, verranno costituiti 5 nuclei provinciali operativi per i sopralluoghi e l’accertamento dei danni. A livello più strutturale, per come previsto, tra l’altro, dall’ultima ordinanza del Presidente del Consiglio, il commissario provvederà a rafforzare il servizio regionale di protezione civile, assicurando il massimo raccordo tra centro funzionale e sala operativa.

Il presidente Loiero ha reso noto poi, nel corso dell’incontro, che l’ufficio dei sindaci presso la presidenza della Regione sarà a disposizione degli amministratori locali per fornire l’assistenza necessaria nei rapporti con la regione e per l’attività di programmazione, nel quadro dell’emergenza alluvionale che ha colpito la Calabria negli ultimi mesi. A questo proposito, Loiero ha voluto ricordare il lavoro di coordinamento svolto nelle ultime settimane dal responsabile dell’Uoa Presidenza, Vincenzo Falcone, che si è incontrato con tutti i sindaci al di sotto dei 1.000 abitanti (circa 90) per affrontare le loro criticità e trovare delle possibili soluzioni ai problemi più urgenti. «Con il Formez – ha aggiunto Loiero – stiamo attivando un piano di formazione per le amministrazioni comunali in ordine al pronto intervento. Intendiamo, infatti, riorganizzare a pieno il volontariato e creare una federazione tra le associazioni di volontariato per un migliore utilizzo delle risorse umane (prevediamo la sottoscrizione di un apposito protocollo operativo). Anche per i forestali intendiamo dare mandato al commissario dell’Afor di predisporre un programma di utilizzo produttivo degli operai per il superamento di questa emergenza».

Loiero ha quindi dato notizia che i consorzi di bonifica si sono dichiarati disponibili a collaborare attivamente in questo senso, sia a livello emergenziale che strutturale (Falcone li incontrerà il 25 per fare il punto sui danni e sulle prospettive in modo organico). Sono stati promossi, poi, incontri d’area (Locride, sindaci della Piana di Gioia Tauro, Crotonese, ecc.) che interesseranno tutte le province della Calabria;
«Avvieremo un dialogo forte con le prefetture, con le università, con l’Anci, con l’Upi, con le amministrazioni centrali dello stato, con il corpo forestale dello stato – ha detto infine Loiero – e ci avvarremo del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) per tutti i servizi e le informazioni disponibili e dell’Agea».