24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Ma ora riformiamo i regolamenti parlamentari

Sì alle impronte digitali per i deputati

Lo ha affermato il vicepresidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto

«Accettiamo la proposta del nuovo metodo di votazione alla Camera in via sperimentale come strumento per assicurare la certezza del voto, per superare ogni forma di assenteismo e di pianismo. Come tutti i sistemi innovativi e mai sperimentati il nuovo sistema presenta una serie di problemi che vanno affrontati in corso d’opera con ragionevolezza, senso di responsabilità e flessibilità.» Lo ha affermato il vicepresidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, il quale ha spiegato:

Evitare comportamenti ostruzionistici - «L’adozione del nuovo sistema, d’altra parte, non deve comportare allungamento dei tempi nei lavori parlamentari o consentire comportamenti ostruzionistici. Per questo abbiamo posto al Presidente della Camera il problema di modificare l’organizzazione attuale dei lavori parlamentari e il nodo della riforma dei regolamenti: su queste questioni condividiamo le questioni poste dai colleghi e alleati della Lega.

L’esigenza della velocizzazione dei lavori parlamentari anche attraverso un più netto contingentamento dei tempi e nuovi regolamenti che consentano al Governo, per la sua parte, di avere canali preferenziali per i provvedimenti più urgenti e all’opposizione di avere anch’essa una strada più scorrevole per le sue proposte più qualificanti e’ l’unica via, seria e non propagandistica, alternativa ai decreti e alla richiesta di fiducia, che in caso diverso, se le cose rimangono nelle condizioni attuali o se addirittura peggiorano, e’ l’unica via che resta al Governo per portare all’approvazione sollecita del Parlamento i provvedimenti richiesti dai problemi della nostra società.

In sostanza, bisogna combattere non solo l’assenteismo, ma anche la lentocrazia, e la farraginosità insita negli attuali regolamenti parlamentari e nell’attuale organizzazione dei lavori e l’ostruzionismo palese o sostanziale. Solo scegliendo la strada che proponiamo si può arrivare a soluzioni condivise fra maggioranza e opposizione per una maggiore efficienza e funzionalità della Camera dei Deputati alle quali il gruppo del PDL tiene moltissimo».