29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Caso Eluana Englaro

«Eluana sarebbe stata l'unica vittima di una volontà presunta»

Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il quale ha sottolineato la sua opposizione al dispositivo della Corte di appello di Milano

«Eluana Englaro, se non avessimo approvato il decreto legge che vieta la sospensione e l’idratazione artificiali, sarebbe stata l’unica vittima per l’accertamento di una volontà solo presunta».

Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il quale ha sottolineato la sua opposizione al dispositivo della Corte di appello di Milano che ha ricostruito la volontà della donna da 17 anni in stato vegetativo persistente, criticandolo anche alla luce delle numerose proposte di legge sul testamento biologico depositate in Parlamento.

«Tutte le Pdl di maggioranza e opposizione divergono sul valore dell’idratazione e della nutrizione ma concordano sulla necessità di una volontà diretta e certificata della persona, nell’esprimere le proprie disposizioni. La legge futura su cui si sta lavorando escluderà nel modo più assoluto che si possano compiere degli atti in base a una volontà presunta. Di conseguenza Eluana sarebbe stata l’unica cittadina italiana vittima di questa condizione». Sacconi ha quindi ricordato i rilievi specifici del Centro nazionale trapianti di ieri, che ha precisato la differenza tra stato vegetativo persistente e morte cerebrale.