24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Sostenibilità

Lo sviluppo sostenibile è una priorità del governo regionale

Sartor: «La salvaguardia dell’ambiente si conferma una necessità»

VENEZIA - Non si può tutelare l’ambiente senza salvaguardare le culture che lo hanno reso tale e questo per assicurare una buona qualità di vita delle generazioni presenti e soprattutto future: la sfida da vincere sta tutta nel combinare il rispetto del territorio con le esigenze di un’economia in continua crescita. Del valore economico della sostenibilità e dei futuri programmi possibili si sta parlando oggi all’auditorium Santa Marta di Venezia durante un convegno promosso dallo Iuav cui ha partecipato anche l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor.

«La politica ambientale della Regione del Veneto - ha detto l’assessore - si basa sulla convinzione che le norme rigorose stimolano l’innovazione e le opportunità imprenditoriali e sulla certezza che le politiche economiche, industriali, sociali e ambientali devono essere strettamente integrate.» L’importante è adottare strategie che fissino precisi obiettivi per il futuro; che semplifichino e chiariscano la legislazione vigente; che formulino, se è necessario, ulteriori proposte legislative. Poiché il ruolo della pubblica amministrazione nel campo della tutela ambientale si dispiega trasversalmente nei vari campi di attività, è assolutamente necessario promuovere il massimo coordinamento fra tutti i settori d’intervento suscettibili di incidere sull’assetto territoriale e ambientale che possono essere a loro volta influenzati dallo stato dell’ambiente. Fra le priorità strategiche del programma di governo regionale il concetto di ambiente come risorsa è chiarissimo. La progettualità veneta si è incentrata sui cambiamenti climatici e sul riscaldamento globale; sul rispetto dell’habitat naturale, della flora e della fauna selvatiche; sul legame tra ambiente e salute; sul mantenimento delle risorse naturali e sulla gestione dei rifiuti.

«Le politiche europee, nazionali e locali - ha ribadito l’assessore - possono far leva su un sistema globale di tutela ambientale per combattere problemi come rumore, rifiuti, sostanze chimiche, gas di scarico delle automobili, acque di balneazione, meccanismi di intervento per far fronte a catastrofi ambientali.» Nel Veneto si è assistito negli ultimi anni a un cambio di priorità: se prima ci si limitava semplicemente a fissare standard per i prodotti esistenti, l’accento è stato adesso spostato verso la promozione dell’uso di fonti alternative per loro stessa natura più rispettose dell’ambiente. «Con questa filosofia - ha concluso l’assessore - nei bandi regionali ed europei per la ricerca e lo sviluppo la Regione del Veneto si adopererà maggiormente per quelle progettualità che saranno attente proprio alle tematiche ambientali.»