«Permessi di soggiorno gratis? E chi pensa ai passaporti italiani all'estero?»
L'onorevole Marco Zacchera, responsabile esteri An-Pdl
«Capisco la polemica per la proposta di tassare i permessi di soggiorno agli immigrati, ma vedo che in Italia ci si dimentica facilmente, ad esempio, che gli emigrati italiani all'estero per lavoro devono comunque pagarsi le tasse sul passaporto!». L'onorevole Marco Zacchera, responsabile esteri An-Pdl, sottolinea:
«Questo strano comportamento tutto italiano di polemizzare su una proposta che potrebbe forse portare ad una discriminazione, ma intanto a dimenticare che - nonostante una legge lo preveda - tuttora gli italiani che devono emigrare all'estero per motivi di lavoro sono tenuti a pagare comunque la tassa sul proprio passaporto e quindi vengano penalizzati anche in caso di indigenza o basso reddito».
Zacchera fa la storia di una legge che da decenni concederebbe il passaporto gratuito agli italiani «che emigrano per svolgere un lavoro manuale» ma che poi non viene ormai quasi più applicata visto che oggi si svolgono all'estero altre professioni od attività. «Credo che tutti gli italiani che siano emigrati all'estero per necessità di lavoro e vivano all'estero, ma mantengono con orgoglio la propria nazionalità, dovrebbero essere premiati almeno con il passaporto gratuito invece di dover pagare la relativa tassa come tutti i cittadini» - insiste Zacchera - che sottolinea le sue numerose iniziative parlamentari in questo senso. «In alcuni consolati l'esenzione viene concessa con maggiore larghezza, ma moltissimi connazionali non conoscono questo loro diritto o - semplicemente - non svolgono, non hanno svolto o non sono più in grado di svolgere un lavoro manuale». Zacchera chiede che questo beneficio venga esteso a tutti i lavoratori italiani emigrati: «Perché è bene occuparci degli immigrati altrui, conclude, ma non dimentichiamoci dei nostri emigrati sparsi per il mondo a volte in condizioni più critiche di immigrati che vengono in Italia!«