«Dl governo penalizza ricerca e università»
A dichiararlo è Antonio Borghesi, responsabile dell’economia e vice capogruppo alla Camera per l’Italia dei Valori
«Il dl salva crisi penalizza settori fondamentali per la crescita del Paese, quali ricerca e università». A dichiararlo è Antonio Borghesi, responsabile dell’economia e vice capogruppo alla Camera per l’Italia dei Valori.
«Una delle finanziarie del governo Prodi – aggiunge Borghesi - aveva previsto la detassazione pari al 10 % dei costi sostenuti per la ricerca, che diventava del 40 % se i contratti erano rivolti a università o istituti di ricerca. Nel decreto del governo, adesso, c’è una norma che, con effetto retroattivo, toglie l’automaticità al credito di imposta. I contributi concessi saranno stabiliti in base alle somme disponibili, non saranno più automatici. Riteniamo che si tratti di un paradosso: è vergognoso che, in un settore serio e importante come questo, si usi la logica del ‘chi prima arriva meglio alloggia’. Presenteremo, quindi, degli emendamenti per ridare dignità al settore della ricerca e dell’università».
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