26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Articolo 41 bis

«Santapaola a casa, ma Alfano non era per carcere duro?»

A incalzare l'esecutivo è il sen. Giuseppe Lumia della commissione Antimafia con un'interrogazione al presidente del consiglio e al Ministro della Giustizia

«Lottiamo per migliorare l'efficacia del 41bis e intanto Santapaola ottiene i domiciliari. Alfano e la maggioranza non hanno niente da dire?». A incalzare l'esecutivo è il sen. Giuseppe Lumia della commissione Antimafia con un'interrogazione al presidente del consiglio e al Ministro della Giustizia nella quale ricorda che «Santapaola è salito già agli onori della cronaca perché ha potuto impunemente trasmettere all'esterno una lettera, tutta tesa a delegittimare il 41 bis, e a indirizzare minacce spesso velate verso le Istituzioni che intendono mantenere e rafforzare tale istituto».

«Ma cosa ancor più inquietante - aggiunge Lumia - è la notizia recente Vincenzo Santapaola ha ottenuto gli arresti domiciliari per trascorrere un periodo di convalescenza dopo un ricovero ospedaliero nella struttura milanese di Riguarda. Si tratta di un provvedimento del Gip che non sarebbe condiviso dalla Procura Antimafia di Catania visto che in Italia il sistema carcerario è in grado di assicurare una convalescenza degna e sicura nei confronti, soprattutto, di un detenuto pericoloso sottoposto a 41 bis».

«E' necessario - conclude il senatore del Pd - che il ministro chiarisca innanzitutto la decisione del Gip è regolare e se è vero che in un primo momento, si era addirittura pensato di autorizzare l'intervento chirurgico presso l'Ospedale di Catania, Vittorio Emanuele, situato presso il quartiere San Cristoforo da sempre controllato dal clan Santapaola. Per quanto ci riguarda restiamo convinti che bisogna procedere con speditezza a garantire un sistema di 41 bis moderno ed efficiente collocando i boss sottoposti a tale regime in istituti carcerari attrezzati e sicuri, nonché prevedendo l'apertura di sezioni presso zone insulari e piccole isole dove è più possibile garantire sicurezza e blocco delle comunicazioni dalle carceri verso l'esterno. Il governo chiarisca se la pensa ancora così».