Immaginario della scuola, la scuola immaginata
Il 14 e 15 novembre un convegno di due giorni organizzato dall’Università di Milano-Bicocca esplora le rappresentazioni sociali e artistiche del mondo della scuola
L’ultimo film a occuparsi di scuola, con buon successo di pubblico, è stato La Classe - Entre le murs del francese Laurent Cantet, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2008. E si capisce bene perché: più o meno direttamente la scuola è un argomento che ci riguarda tutti.
Ma si può affrontare la cultura della scuola al di fuori di un approccio prevalentemente interessato alle dinamiche psicologiche, all’ingegneria della programmazione, alla valutazione, alla comunicazione didattica e alla somministrazione dei contenuti disciplinari? C’è qualcosa di interessante che resta fuori da questi discorsi?
L’Immaginario della scuola, convegno che rientra fra gli eventi del decennale di fondazione dell’Ateneo, organizzato dalla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca con il sostegno del Credito Bergamasco e il patrocinio dell’Ufficio scolastico per la Lombardia, in programma il 14 e 15 novembre, intende proporre un approccio radicalmente diverso. Esplorerà l’immaginario della scuola, vale a dire le figure, i simboli, le narrazioni, le metafore, le rappresentazioni sociali e le produzioni artistiche dedicate all’universo scolastico.
«Saranno indagate criticamente – spiega Paolo Mottana, docente di filosofia dell’educazione dell’Università di Milano-Bicocca e responsabile scientifico del convegno – opere provenienti dall’espressività letteraria, cinematografica, poetica e figurativa, accanto alle forme più recenti della comunicazione mediale e tecnologica. Una tale multiformità di immagini produce indubbiamente nuove visibilità e nuove invisibilità, e consente di fare emergere ideologie, modelli culturali, miti e simboli particolarmente rilevanti ai fini della comprensione della vita scolastica contemporanea».
Nelle due giornate di convegno si cercherà di setacciare il tessuto immaginario che avvolge la scuola e i suoi attori. L’intento è quello di promuovere una nuova sensibilità e uno sguardo più profondo, capace di rilanciare un’immagine della scuola più affascinante. I lavori saranno aperti da Susanna Mantovani, pedagoga e prorettore dell’Università di Milano–Bicocca e da Silvia Kanizsa, preside della facoltà di Scienze della Formazione, per proseguire nei due giorni con dibattiti e tavole rotonde durante le quali interverranno, fra gli altri, Marco Lodoli, Fulvio Scaparro, Laura Boella, Angelo Semeraro, Mario Barenghi, Marco Senaldi, Ivo Lizzola, Raffaele Mantegazza, Luciano Cerioli.
La scuola e il cinema
Innanzitutto il cinema, dunque. Venerdì 14 novembre alle 21.00 sarà proiettato un montaggio, curato da Emanuela Mancino e Giovanni Rizzo della facoltà di Scienze della Formazione, realizzato con sequenze sulla scuola tratte dai film di numerosi registi, fra i quali Fellini, Nanni Moretti, Truffaut, Luchetti, Elio Petri, Lindsay Anderson e Jean Vigo. Il risultato di questo lavoro è un piccolo «film» di circa trenta minuti che racconta, attraverso la ricostruzione di una giornata scolastica tipo, dal suono della campanella, all’arrivo di studenti e professori, alle interrogazioni, alla ricreazione e alla fine delle lezioni, come il cinema e i suoi autori hanno visto e vedono la scuola.
YouTube: non solo bullismo
Sabato 15 novembre a partire dalle 9.30, invece, l’obiettivo passa nelle mani degli studenti. Un collage di sequenze tratte da YouTube, una sorta di blob di circa venti minuti, raccoglie filmati e video realizzati dagli alunni che svela come si vedono gli studenti e soprattutto come vedono la scuola italiana. Ne viene fuori un racconto realistico e al tempo stesso sarcastico e ironico, con i ragazzi che mostrano di sapersi anche prendere in giro simulando scene di bullismo.
La mostra
Durante il convegno sarà visitabile inoltre la mostra sull’immaginario della scuola dal titolo «Impara l'arte e mettila da parte», curata da Caterina Riva ed esposta anche a Locarno lo scorso anno, realizzata con installazioni sonore, fotografie, videoproiezioni, opere plastiche e pittoriche di giovani artisti contemporanei italiani.
I luoghi del convegno
Tutti gli incontri si svolgeranno presso l’edificio U12 dell’Università di Milano-Bicocca in via Vizzola 5. Il programma completo è disponibile sul sito www. unimib.it alla voce eventi.
Il convegno è aperto a tutti, è gradita conferma della partecipazione via e-mail all’indirizzo immaginario.scuola@unimib.it (tel. 02 6448 4931)
L’accesso alla mostra è possibile durante gli orari del convegno. Per maggiori dettagli consultare il programma allegato.
Come raggiungere l’Università di Milano-Bicocca
Metropolitana
LINEA 1: fermata Precotto poi tram 7 in direzione Cairoli M1 - fermata Arcimboldi Ateneo Nuovo
LINEA 3: fermata Zara poi tram 7 in direzione Precotto - fermata Arcimboldi Ateneo Nuovo
Linee di superficie
TRAM 11: fermata Testi San Glicerio
TRAM 7: fermata Arcimboldi Ateneo Nuovo
AUTOBUS interurbani:
Linea 727 fermata Sarca Bicocca degli Arcimboldi
Linea 44 fermate Breda, V.le Suzzani
Linea 51 fermata Sarca V.le Chiese
Treno
Treni da P.ta Garibaldi e Lambrate fermata stazione Greco Pirelli.
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