20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Decreto Gelmini

«Ritirate il Decreto e ascoltate l'Italia»

Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato

«Ritirate il decreto Gelmini e tornate a d ascoltare l'Italia. Il mio gruppo, il mio partito vi chiedono questo, di ritirare il decreto sulla scuola». Lo ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, parlando nell'aula di Palazzo madama impegnata nell'esame del decreto sulla scuola.

«Credo che le notizie di stampa di questi giorni abbiano dissipato definitivamente l'idea che il movimento che sta agitando il Paese sia stato in qualche modo alimentato da noi, non è così - ha detto Anna Finocchiaro - Non è così perché a manifestare in piazza ci sono molti studenti di Destra, molte persone che hanno simpatia per la maggioranza di centrodestra. Credo dunque che valesse la pena che la politica facesse lo sforzo di ascoltare questo dissenso. Provo a ricostruire alcune questioni che ci pone il movimento. La prima è la questione democratica. Ciò che viene in contestazione non sono solo le scelte operate per decreto, non solo i tagli operati già con la Finanziaria d'estate, e che parlano di 7,8 miliardi di euro di tagli per la scuola e di 1,4 miliardi di euro per l'università. Ciò che viene in contestazione è la gerarchia dei valori che questa scelta esprime, e che per chi manifesta non è la cosa migliore per il paese e per il suo futuro. Ciò di cui si parla è la qualità della formazione in Italia, perché se si taglia sul sapere,sulla scuola, sull'università, sulla ricerca non si stanno solo operando tagli ma si stanno tagliando le gambe ad intere generazioni di ragazze e di ragazzi italiani.

La seconda questione è la riforma della scuola fatta per decreto, fuori dal dibattito sul modello pedagogico da applicare per una nuova e più qualificata formazione nel nostro Paese. Solo per fare un esempio, l'entrata in vigore del modulo, che persino la Moratti ha evitato di toccare, è stata anticipata da 8 anni, dico 8 anni, di sperimentazione.

La terza questione riguarda i rapporti tra Stato, Regioni ed Enti locali. Se 6 regioni decidono di fare ricorso perché a loro avviso non vengono rispettati i livelli di istruzione, se i Comuni decidono di protestare perché il trasporto pubblico per la scuola ricade su di loro a causa della soppressione delle sedi scolastiche, allora quel federalismo che ci fate sognare è davvero un sogno senza sostanza!

La quarta questione riguarda l'ascolto. La ministra Gelmini ha detto che avrebbe ascoltato i rappresentanti del movimento. Sappiamo solo da scarne agenzie che ha sentito qualcuno, ha deciso lei chi, non sappiamo alcunché dell'esito di questi incontri.

Io vorrei capire se credete davvero che chi sta manifestando abbia davvero, come afferma il Presidente Gasparri, la 'malafede dei cretini'.
Non vi ponete il problema di cosa sta accadendo in questo Paese? Vedete, possiamo decidere di rompere per sempre quel legame tra politica e società che adesso abbiamo l'occasione di riannodare. Io credo che la politica abbia il dovere di ascoltare ciò che sta accadendo. Un governo responsabile, una maggioranza responsabile ascolta, cerca di capire prima di decidere. Per questo - ha concluso Anna Finocchiaro - chiediamo la sospensione del provvedimento».