La difesa dell'Economist per la Gelmini
«Il problema della scuola italiana è quello di avere troppi e malpagati insegnanti»
Anche l’Economist difende il decreto sulla scuola del ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini. Il settimanale inglese, infatti, dedica questa settimana un focus sulle modifiche in atto in Italia. Il problema della scuola italiana e’ quello «di avere troppi e malpagati insegnanti». E’ la valutazione di Roger Abravanel, autore di un libro ’Meritocrazia’ (edito in Italia dalla Garzanti), che aggiunge: «Il numero di insegnanti ogni 100 studenti in Italia e’ quello più alto della media dei paesi Ocse».
Non solo. «L’educazione, in particolare nel Mezzogiorno, viene spesso strumentalizzata dai politici per promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro. Questo si spiega perché, nonostante in Italia si studi più a lungo e in classi più piccole, gli studenti delle scuole secondarie facciano peggio rispetto a quelli stranieri. In ogni caso le scuole del Nord rientrano nella media dei paesi Ocse, mentre quelle del Sud sono ai livelli dell’Uruguay e della Thailandia. «Sebbene al momento attuale -ha affermato l’economista Giacomo Vaciago - il dibattito politico e’ incentrato sui tagli al settore, il vero problema della scuola e’ la qualità che e’ ormai sparita. L’attuale governo sta facendo tagli e puntando contemporaneamente ad ottenere un risultato di qualità. Adesso e’ una linea che sembra non pagare ma in futuro si».
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