4 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Elezioni Amministrative

Giacon a Manzato: «Pdl e Lega? Aspettano istruzioni dai pranzi romani»

Lo afferma Paolo Giacon, dell’esecutivo regionale del Partito Democratico del Veneto

«È possibile che il principale problema delle forze politiche al governo in Veneto sia la successione a Galan? Negli ultimi mesi la politica nella nostra regione si è ridotta a un estenuante braccio di ferro per la gestione di potere, poltrone e candidature». Lo afferma Paolo Giacon, dell’esecutivo regionale del Partito Democratico del Veneto.

«Mancano ancora molti mesi alle elezioni regionali e invece di occuparsi dei problemi dei veneti, dell’attuazione del federalismo fiscale, delle difficoltà delle imprese, delle paure e delle insicurezze della gente, Lega e Pdl stanno ricostruendo in Veneto un modello molto vicino alla Prima Repubblica, autoreferenziale e lontano dalle esigenze della gente – continua Giacon - L’elettore medio della Lega si sente tradito. La Lega infatti ha avvallato un federalismo dai tempi biblici e senza alcun chiarezza di cifre, centinaia di milioni per Roma, 50 milioni di euro per salvare il comune di Catania dal dissesto finanziario, la vecchia-nuova cassa per il Mezzogiorno chiamata la Banca del Sud… Sono queste le promesse che la Lega aveva fatto in campagna elettorale?»

«Trovo poi particolarmente divertente la serafica affermazione dell’assessore Franco Manzato che afferma sulla stampa odierna in merito alle possibili candidature negli enti locali ed in Regione: ‘Da Roma non abbiamo avuto alcuna indicazione’ – conclude il giovane dirigente del PD - Indicazioni da Roma? Ci avevano raccontato che la Lega era un partito federale, che le decisioni venivano prese nel territorio dai militanti, in completa autonomia, senza essere sottoposti a ricatti ed accordi romani. Evidentemente anche nella Lega c’è chi predica bene e razzola male…»