24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Cooperazione

Contributo del MAE all’iniziativa congiunta UNHCR-PAM in favore dei rifugiati afghani

Il progetto fa parte del più vasto appello per l'Afghanistan lanciato congiuntamente dalle Agenzie delle Nazioni Unite, dal Governo afghano e da ONG internazionali nel gennaio e nel luglio 2008

Il Ministero degli affari esteri contribuirà all’iniziativa congiunta dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e del Programma Alimentare mondiale (PAM) in favore dei rifugiati afghani.
L'iniziativa comprende due componenti: una di carattere culturale, rappresentata dal concerto di beneficenza che si terrà a Petra il 12 ottobre p.v. per commemorare la figura di Luciano Pavarotti ed il suo impegno nel settore umanitario; ed una di sviluppo, finalizzata a sostenere il Programma congiunto UNHCR-PAM di sostegno al rimpatrio volontario e alla reintegrazione delle popolazioni afghane provenienti dall'Iran, dal Pakistan e da altre nazioni.
Il progetto fa parte del più vasto appello per l'Afghanistan lanciato congiuntamente dalle Agenzie delle Nazioni Unite, dal Governo afghano e da ONG internazionali nel gennaio e nel luglio 2008.

Il Ministro Frattini ha sin dall’inizio sostenuto il progetto, dando disposizioni alla Cooperazione allo Sviluppo di fornire un contributo all’iniziativa di circa 2,1 milioni di euro, di cui 1 milione di euro come contributo volontario al PAM e un milione e cento mila euro a titolo di contributo volontario all’UNHCR.

Gli sforzi dell'UNHCR e del PAM si concentreranno nelle attività di sviluppo comunitario quali: la costruzione di abitazioni (rifugi), la creazione o riabilitazione di infrastrutture comunitarie rivolte alle famiglie e agli individui più vulnerabili, in particolare alle donne capo-famiglia, attraverso i programmi del PAM denominati «Food for Education», «Food for Training» e «Food for Work». L'UNHCR fornirà contributi in denaro per il trasporto dei rifugiati, la loro reintegrazione iniziale e per i bisogni quotidiani di più lungo termine di queste comunità.
Tra le attività del progetto, che beneficerà circa 150.000 persone, soprattutto donne e bambini, è prevista anche la costruzione di due scuole elementari dedicate a Luciano Pavarotti, nonché la creazione di quattro asili nido, la costruzione di micro impianti di irrigazione e produzione di energia, interventi di educazione igienico-sanitaria, formazione per le popolazioni rurali.
Le attività si concentreranno nelle regioni orientali dell’Afghanistan, maggiormente interessate dal fenomeno del ritorno dei rifugiati dall’Iran e dal Pakistan, ma anche nelle regioni nord-occidentali colpite dalla siccità e dalla scarsezza di cibo.