30 aprile 2024
Aggiornato 11:30
L'Italia è tra i paesi che investono meno nell'istruzione universitaria

L'OCSE boccia la scuola italiana: meno laureati del Cile e insegnanti malpagati

Il nostro Paese investe poco nell'università, molti non arrivano alla laurea e i salari degli insegnanti crescono poco

Poche luci e molte ombre. E' il ritratto del sistema scolastico italiano che emerge nel rapporto dell'Ocse sull'istruzione presentato oggi. Il nostro paese conquista la maglia nera per il numero dei laureati, inferiore a quelli di Cile e Messico. In Italia solo il 17% della popolazione tra i 24 e i 34 anni ha conseguito una laurea contro una media Ocse del 33%. Restiamo inoltre il paese con il più elevato tasso di abbandono: solo il 45% arriva alla laurea, contro una media Ocse del 69%.

L'Italia è tra i paesi che spendono meno nell'istruzione universitaria, mentre siamo sopra la media nella spesa destinata all'istruzione primaria, dove le nostri classi sono tra le meno affollate. Abbiamo molti insegnanti pagati poco: i loro stipendi sono al sesto posto nella classifica Ocse, ma tra il 1996 e il 2006 sono cresciuti dell'11%, contro il +15% registrato per la media dei 30 stati membri. I nostri maestri hanno però un carico di lavoro inferiore. Tuttavia proprio i genitori italiani sono tra quelli più soddisfatti del sistema di istruzione nazionale.