5 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Milly Carlucci testimonial della campagna contro la pedofilia

«Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti»

Dal 5 settembre due spot televisivi ed un messaggio radiofonico per sensibilizzare le famiglie alla prevenzione della pedofilia e della pedopornografia via cellulare

Con la presentazione alla stampa di due spot televisivi realizzati dalla Polizia delle comunicazioni in collaborazione con il Moige (Movimento italiano genitori), ha preso il via la campagna di comunicazione contro la pedofilia dallo slogan «Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti».

L’iniziativa intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione della pedopornografia che si diffonde attraverso i telefoni cellulari. Molti giovani e giovanissimi, infatti, vengono adescati attraverso gli sms ed invitati a scambiare materiale erotico e pornografico da sconosciuti, in cambio di ricariche telefoniche.
Testimonial del progetto, la popolare conduttrice Milly Carlucci che, in un video, ammonisce genitori e figli dalle insidie celate da messaggini indirizzati ai teenager. Un secondo spot invece associa in maniera più diretta lo slogan della campagna, preso in prestito dal vecchio ammonimento dato ai bambini di non accettare le caramelle dagli sconosciuti, con il telefono cellulare a forma di caramella ripreso mentre riceve un sms. È stato realizzato anche un messaggio audio con la voce di Milly Carlucci destinato alla messa in onda sulle emittenti radiofoniche.

Gli spot andranno in onda su Sky e sul circuito Telesia, la tv di metropolitane ed aeroporti, a partire rispettivamente dal 5 e dall’8 Settembre, mentre a seguire saranno previste pianificazioni su reti televisive nazionali e regionali, radio nazionali e quotidiani nazionali e regionali.

Nel corso della presentazione il direttore dell’Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato Maurizio Masciopinto ha evidenziato la necessità di non lasciare l’uso delle tecnologie ai nostri figli senza alcuna forma di vigilanza: «Non bisogna demonizzare la tecnologia ha affermato» ma l’uso corretto di strumenti come il telefonino da parte di bambini ed adolescenti va accompagnato ad un costante contatto con i propri figli».
Il direttore della Polizia delle comunicazioni, Domenico Vulpiani, ha ricordato come paradossalmente i telefonini così utili ai genitori per tenersi in contatto con i propri figli, rischino di rendere i ragazzi invece più lontani grazie alle diverse funzioni come realizzare foto e filmati, scambiare messaggi di posta elettronica e sms in assoluta autonomia.
Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, ha posto l’accento sulla necessità di mettere in luce «un fenomeno ancora emergente» ma molto pericoloso proprio perché non ancora conosciuto soprattutto ai genitori che non conoscono i rischi di queste richieste.
Presente anche il deputato Barbara Mannucci, che ha assicurato la piena collaborazione del parlamento nell’appoggiare le iniziative di comunicazione sul fenomeno e Maria Pia Caruso, dell’Ufficio del Garante per le comunicazioni, che ha confermato l’appoggio alla campagna di informazione attraverso gli uffici territoriali del Garante.